Capita di chiamarsi Justin.
Capita di fare di cognome Bieber.
Capita che campi quasi 50 anni sereno con questo nome.
Ma capita anche che a un certo punto un coglioncello metrosexual dai capelli imbalsamati diventi la più grande youtube-star ammericana.
E allora ti girano. Perché il tuo profilo facebook viene tempestato da richieste di amicizia di ragazzine arrapate.
Wait, wait, wait.
Where is the problem???
Al momento questo è solo un prototipo, però chissà che non venga veramente in mente al management di Adidas di realizzare questa serie limitata.
In realtà immagino con orrore che orde di gente invada le strade con queste scarpe ai piedi e chissà, cappellini, felpe, t-shirts, tute etc. etc.
Cioè alla fine sarebbe sempre meglio che vedere quegli idioti andare in giro con una maglietta cucita da un bambino vietnamita con su scritto “frutta”, “a-style” o chissà quale altra cazzata, ma mi fa orrore lo stesso. Mi sentirei peggio dei poliziotti nel film V per Vendetta che si vedono arrivare contro migliaia di manifestanti con la maschera di V. Sentirei la sgradevole sensazione di essere fuori luogo, come un bonobo in mezzo agli chimpanzè. O in mezzo agli umani, che è peggio.
via coolhunting.me
Sta girando molto questo video negli ultimi giorni.
Ero indeciso se postarlo o no, ma il finale mi ha convinto, portandomi a fare una riflessione: ci libereremo mai di facebook?
Ok, è da poco con noi, ma con l’andare del tempo, a furia di postare tutto ciò che ci riguarda, diventerà un diario inseparabile, una sorta di memoria artificiale della nostra esistenza e probabilmente si evolverà con noi. O forse no. Bah non lo so, spero solo che se sarò ancora su fb a 70 anni, nessuno dei miei contatti richieda il mio aiuto per costruire la sua cazzo di stalla per i cavalli su Farmville.
bonobo.kanzi 